Il rasoio è uno strumento che viene usato per tagliare i peli, la sua storia è antichissima, ha infatti sempre accompagnato la vita dell'uomo fin dalla preistoria, alcune pitture rupestri testimoniano il suo utilizzo raffigurando uomini privi di barba.
Grazie a ritrovamenti e studi approfonditi è stato possibile supporre che anche i cavernicoli avessero l'abitudine di sbarbarsi con rasoi rudimentali fatti di pietra, poi con il tempo e la scoperta di nuovi materiali quali rame, ferro, bronzo e silice è stata possibile un'evoluzione che ha portato l'uomo a realizzare modelli di rasoio nuovi e sempre più efficienti.
In epoca romana il rasoio era un vero e proprio coltello particolarmente affilato, sono stati ritrovati esemplari di alto pregio con manici in avorio o in osso raffinatamente scolpiti.
Il primo modello in acciaio, antenato dei rasoi attuali è apparso per la prima volta nel Regno Unito nel 1680, mentre quello con lame monouso è databile 1895, solo molti anni dopo, e precisamente nel 1928, venne brevettato dall'americano Schick il primo modello elettrico.
L'industria del rasoio non si è mai fermata e non ha mai incontrato momenti di crisi, essendo infatti uno strumento indispensabile ha cercato di adattarsi alle esigenze del pubblico proponendo modelli adatti ad ogni tipo di pelle e peluria, giungendo ai nuovissimi esemplari dotati di 5 lame che permettono una rasatura profonda e dunque più duratura, con l'aggiunta di bande spugnose, poste sopra le lame, in grado di ammorbidire la pelle con piccole dosi di emulsioni idratanti.
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